Storia dell'azienda

Dalle origini alla fine della produzione (1970-1981)

La storia della Mupi

Non si trovano in rete tante testimonianze sulla storia della Mupi, azienda fiorentina nata nei primi anni Settanta. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di realizzare questo progetto amateriale finalizzato a celebrare e a non perdere questa eccellenza storica e culturale italiana.

Nel ricostruire la sua storia dobbiamo ricordare come i filmini e relativi proiettori a cartuccia furono una vera rivoluzione in quegli anni. Una delle aziende protagoniste fu proprio la Mupi, azienda toscana con stabilimenti a Firenze e Terranuova Bracciolini (AR).

Malgrado la tecnologia veramente rudimentale ma efficace ai quei tempi, la Mupi con i suoi filmini di breve durata (intorno alla trentina di secondi) ha facilitato una generazione di ragazzini nel familiarizzare con l’intrattenimento domestico, traghettandoli verso una nuova era.

La "M.U.P.I. Srl" negli anni settanta aveva sede in via S.Bartolo a Cintoia, 2/A a Firenze (ovviamente indirizzo non più associato all'azienda). Nelle pubblicazioni veniva a volte indicato come indirizzo postale la "Cassetta postale 88 - 50100 Firenze". Successivamente, dalla metà del 1984, l'azienda diventata "Mupi Toys Srl" si trasferisce in Corso Italia 29 sempre a Firenze (ci sono dubbi si tratti della stessa azienda e per questo motivo stiamo verificando). La stessa, che risulta cessata da quasi 30 anni e pertanto non più rintracciabile a quell'indirizzo, era iscritta alla Camera di commercio con "CODICE ATECO (2007) [32.40] Fabbricazione Di Giochi E Giocattoli".

Parlando di "testimonial", Mupi a metà degli anni '70 iniziò a distribuire i filmati della serie televisiva "Sandokan": sulle riviste iniziarono pertanto a comparire le pubblicità dei prodotti con il volto dell'attore pakistano Kabir Bedi, celebre per i suoi occhi e il suo sguardo profondo. Un'accoppiata sicuramente vincente.

Durante la sua attività, Mupi collaborò con l'azienda fiorentina "3DiLand SpA", distributore dello "Stereopocket 3D" poi inserito anche nel catalogo prodotti Mupi.

L'azienda sarebbe entrata in crisi verso la fine degli ’80 (dato certo ancora da verificare) quando l'intrattenimento si spostò verso il digitale.

La storia della Mupi è lunga... la ricerca pertanto continua.

Quanto riportato è stato recuperato attraverso una ricerca comunque limitata. Chiunque avesse notizie sull'azienda oppure ritenesse che quanto riportanto non sia corretto o incompleto è pregato di avvisarci immediatamente: provvederemo alle correzioni e integrazioni.